Cima Blum e Cima Parè

01/02/2024

Ieri mattina il sole è rimasto a dormire nel suo soffice letto di nuvole e  si è svegliato tardi, molto tardi nel pomeriggio, quando ormai noi stavamo concludendo la nostra escursione.

La sua mancanza ci ha dato un po' di delusione: non ci ha riscaldato quando, sulle cime, si è alzato un fresco vento, ne quando ci siamo messi a sedere nei dintorni di una delle tante baite che punteggiano i vasti prati presso la cima Blum per il pranzo al sacco; non ci ha illuminato i bei sentieri che attraversano boschi e declivi fino a raggiungere la Cima Parè e ritorno; non ci ha “perfezionato” i tanti scatti fotografici che il gran variare del paesaggio ci  suggeriva.

Ma, naturalmente, è stata la sola (accettabile) pecca di  una giornata che per tutto il resto ci ha reso molto felici.

Il gruppo è stato disciplinato, collaborativo, allegro, ciarliero, entusiasta del percorso, non troppo facile ne troppo difficile (la mancanza di neve ha facilitato il nostro cammino).

E' stata indovinata anche la scelta di un giro ad anello che ci ha visto impegnare il sentiero est in salita ed il sentiero ovest in discesa.

Già alla partenza abbiamo apprezzato la bellezza del centro storico di Clusone,

quindi i vasti panorami dalle vette, cominciando da Monte Cimér e poi dalla Cima Parè; interessanti le fonti (della mamma e del papà!) che si trovano ai piedi del monte poco fuori l'abitato della città; belle e numerose le baite che, insieme ad alcuni capanni di caccia, testimoniano l'attiva frequentazione di queste terre alte da parte di contadini, mandriani e cacciatori che da qui traevano il loro sostentamento (oggi, purtroppo, alcune sono abbandonate o destinate al solo uso turistico-estivo).

Anche i boschi sono in buona parte abbandonati ma mantengono la loro primordiale bellezza: sono molto belle, in particolare, in alcuni punti, le snelle betulle dalla caratteristica corteccia bianca, e la numerosissima fioritura degli ellebori, magici fiori invernali.

Invece ci hanno dato tristezza i tanti alberi di pino nero sui quali sono appesi i nidi delle processionarie e destinati, per questo, a seccare prima o poi.

Non posso  neppure dimenticare, e annotare negativamente,  che nei giorni scorsi qualcuno ha pensato bene di appiccare un incendio, verso il crinale prima di Cima Blum, approfittando dell'alta erba secca. Il pronto intervento del servizio antincendio ha limitato i danni ma lassù è rimasta una vasta chiazza nera ed un penetrante odore di bruciato.

Purtroppo c'è ancora tanta gente che non ha rispetto della natura.

                                   Rosanna

Partecipanti n.16: Adriano, Anna, Armando, Beppe, Emilio, Fabio, Franco, Gigi,  Giovanni, Luigi, Marta, Michela, Renata, Rosanna, Sara, Silvana N.,