Itinerario nr. 8 - Sentiero del frutteto
Dal Parco Martinelli al Frutteto Sociale

Si tratta di un percorso ad anello a carattere prettamente turistico, che si svolge in buona parte su asfalto o sterrato, percorribile dalle famiglie, anche con passeggini al seguito e per una parte finale su sentiero, quest'ultima non adatta ai passeggini, ma con possibilità di un percorso alternativo su asfalto, come indicato nella descrizione di seguito.
Si parte dal Parco Martinelli a Comenduno, si transita dal presepio di Comenduno, si visita il Museo Etnografico della Torre, si visita la chiesetta della Visitazione di Maria Santissima ad Elisabetta (più nota come chiesetta di Santa Maria) e ci si inoltra sulle pendici del Monte Rena passando per la cappelletta degli Alpini e il Fontanì, si può fare sosta ad un'azienda agricola che vende formaggi di capra, si passa davanti alla Madonna della Brandena e ci si inoltra nel bosco per arrivare a Bondo Petello alla chiesa di San Bernardo per poi arrivare al Frutteto Sociale. Chi cammina con il passeggino al seguito può evitare il tratto finale nel bosco e arrivare al frutteto su su strada asfaltata.
Il Frutteto Sociale a Bondo
166 m
-129 m
Km 3.5 Orario
50 min
350 m s.l.m
486 m s.l.m.
E: (escursionistico)
Presentiamo un percorso che non è propriamente escursionistico come gli altri sentieri del Monte Rena descritti in questa sezione del sito. Si tratta di un percorso ad anello a carattere prettamente turistico, di facile percorrenza, percorribile da tutti, in buona parte anche con passeggino al seguito, che è stato tracciato in collaborazione con il Frutteto Sociale di Perola allo scopo di far conoscere il Frutteto ed il suo ambiente.
L'associazione Frutteto Sociale è stata fondata nel 2015 da un gruppo di amici della media Val Seriana che si interrogava su come poter recuperare zone e terreni agricoli presenti sul territorio provinciale, al momento non produttivi. Per salvaguardare il contesto ambientale è stato individuato nell’agricoltura biologica un metodo di produzione che considera l’intero ecosistema agricolo e promuove la biodiversità dell’ambiente, nel rispetto dell’equilibrio che per secoli ha contraddistinto il rapporto tra uomo e natura.
Prendersi cura del territorio riscoprendo la biodiversità è uno degli intenti che animano gli oltre 150 soci, così come riscoprire prodotti agricoli locali legati alla tradizione locale.
Il progetto dell’associazione è aperto a tutti e nel 2015/16 l'associazione si è dedicata alla creazione di un frutteto su terreno del Comune di Albino in un’area di 1.500 metri quadrati. Nel corso del primo anno sono stati messi a dimora varietà locali di mele, oltre a peri, fichi, cachi e arbusti (mirtillo, olivello spinoso, aronia, goji, goumi). Oggi, al suo interno dimorano piante di ogni genere curate da volontari che regolarmente si recano al frutteto per curarlo. L'associazione promuove anche progetti di inclusione sociale, come percorsi con i disabili e con i minori.
Descrizione del percorso:
Parco Martinelli - partenza
Il percorso prende il via dal Parco Enzo Martinelli, a Comenduno, un parco pubblico la cui manutenzione è curata del Gruppo Sportivo Abele Marinelli, dotato di spazi verdi, tavoli e giochi per bambini. Il Parco è dedicato alla memoria del Cavaliere Enzo Martinelli che dal 1968 al 2002 è stato presidente del Gruppo Sportivo Marinelli. A fine agosto / inizio settembre vi si svolge la grigliata del parco, a cura del G.S. Marinelli. Dal parco parte anche il sentiero nr. 6 Agostino Noris. Il nostro percorso inizia percorrendo il perimetro del parco da Via Caduti per la Patria e svoltando a destra in Via Sottocorna.
Il presepio e il Museo Etnografico di Comenduno:
Proseguiamo in via Sottocorna e dopo pochi metri inizia, sulla nostra destra, un rilievo in roccia con parecchie insenature all'interno delle quali il gruppo degli Amici del Presepe allestisce ogni anno, dal 1982, un vasto presepe che di anno in anno si arricchisce di nuove ambientazioni agricole ed artigianali attirando migliaia di visitatori.
Lasciamo il presepe e svoltiamo a destra, in via Monsignor Signori e poco dopo imbocchiamo, sulla destra, Via Patrioti, ove, sempre sulla nostra destra, passiamo davanti al cancello del parco comunale, con una scalinata che imbocchiamo per immetterci nel parco, che attraversiamo fino alla rampa di scale che ci immette nel piazzale antistante la Villa Regina Pacis. Entriamo nell'ingresso della Villa per accedere alla sala delle mostre temporanee al piano terra.
Usciamo dalla villa dopo aver visitato le mostra e percorriamo il viale in discesa verso il cancello di uscita, dove sulla nostra destra troneggia la sede del Museo della Torre, al quale si accede percorrendo il vialetto in salita lungo la recinzione. Dopo aver visitato il Museo usciamo tenendo la nostra sinistra e svoltiamo subito a sinistra nello stretto passaggio tra il museo e la Villa Regina Pacis.
Chiesetta di Santa Maria
Percorriamo lo stretto passaggio tra il Museo Della Torre e la Villa Regina Pacis e svoltiamo a sinistra in via Briolini per arrivare alla chiesetta Della Visitazione di Maria Santissima ad Elisabetta (nota come chiesetta di Santa Maria) risalente al XIV secolo, che racchiude al suo interno affreschi del 1400.
Dalla chiesetta di Santa Maria alla cappella degli Alpini
Lasciamo la Chiesetta di Santa Maria e proseguiamo lungo via Santa Maria, la strada in salita sulla sinistra guardando la facciata della chiesetta. Proseguiamo sempre in salita ed imbocchiamo una vicolo stretto con fondo a gradoni, al termine del quale svolteremo a sinistra per arrivare alla cappella degli Alpini.
Imbocchiamo il sentiero sulla destra della cappella dove un cartello indica la partenza della gara "Pé del diaol sprint" e dal quale si gode una bella vista panoramica sulla valle del Lujo e sul paese.
Dalla cappella degli Alpini all'Azienda agricola Battista Aquilini
Proseguiamo sul sentiero del Pé del diaol ed arriviamo ad un crocifisso in legno, dove svoltiamo a sinistra per imboccare un tratto di mulattiera in salita che ci porta al Fontanì. Proseguiamo su Via Degli Alpini trascurando il sentiero della Barchessa che si stacca, in ripida salita, sulla nostra destra; Superiamo la località Cà Sailetti e incrociamo sulla nostra destra una strada a fondo chiuso, segnalata dal cartello "Formaggi" che ci conduce all'azienda agricola Battista Aquilini con la rivendita di formaggi di capra.
Madonna della Brandena
Riprendiamo, in salita, la Via Degli Alpini dopo aver visitato l'azienda agricola Battista Aquilini, superiamo sulla nostra destra un disco metallico con l'immagine stilizzata della natività e ignoriamo il tratto di mulattiera che si stacca alla nostra sinistra e seguiamo la strada che svolta a sinistra. Poco più avanti ci innestiamo su Via Perola imboccandola in leggera discesa sulla sinistra seguendo un cartello che ci indica Madonna della Brandena, alla quale arriviamo dopo una decina di metri.
Dalla Madonna della Brandena alla chiesa di San Bernardo
Proseguiamo su Via Perola, in leggera discesa, e superiamo l'immissione, sulla nostra destra, di una strada privata e più avanti, su una curva a sinistra in ripida discesa lasciamo sulla nostra destra il sentiero nr. 6 Abele Marinelli. Superiamo anche l'acquedotto (sulla nostra destra) e in corrispondenza di una stretta curva a sinistra lasciamo Via Perola per imboccare, a destra, una strada a fondo chiuso. Proseguiamo su strada con fondo in cemento, superiamo una curva e prestiamo molta attenzione per individuare il sentiero che si stacca sulla sinistra al termine di una staccionata in legno.
Qui termina il tratto di percorso facilmente percorribile anche con i passeggini ed inizia un tratto di percorso su sentiero nel bosco, sempre facilmente percorribile a piedi, ma non adatto ai passeggini. Per chi vuole evitare questo tratto di sentiero consigliamo di rimanere su Via Perola (quindi non svoltare a destra su strada a fondo chiuso) e percorrerla fino al termine, superando l'incrocio con Via Bachelet per arrivare al Frutteto Sociale.
Proseguiamo su questo sentiero nel bosco, stretto ed in discesa percorrendolo fino al termine, quando si immetterà su un tratto di strada con fondo in cemento che imboccheremo a sinistra. La strada diventa subito sterrata e diventa un largo sentiero che ci immette su una ampio parcheggio ove ci dirigiamo verso destra in Via Ludovico Ariosto al termine della quale svoltiamo a sinistra in Via Bruseto, che ci conduce al parcheggio davanti alla chiesa di San Bernardo.
Dalla chiesa di San Bernardo al Frutteto Sociale
Lasciamo la chiesa di San Bernardo (frazione di Bondo Petello) e portiamoci sul rondò per attraversare correttamente Via Bachelet sulle strisce pedonali alla nostra destra e successivamente Via Aldo Moro, sempre sulle strisce pedonali. Quindi percorriamo Via Bachelet lungo la quale ci godiamo una bella vista sul Monte Rena e sul borgo di Perola. Dopo aver superato sulla nostra destra uno stallo per gli asini, imbocchiamo una strada sterrata, Via Parri, sulla nostra destra, segnalata dal cartello che indica i sentieri Marinelli nr. 1, 4 e 5.
Passiamo davanti a recinti per gli animali e proseguiamo verso il Frutteto Sociale, poco avanti a noi, sulla destra.
Ritorno al Parco Martinelli a Comenduno
Per tornare al punto di partenza, il Parco Enzo Martinelli a Comenduno, lasciamo il Frutteto proseguendo verso destra sul tratto sterrato di Via Parri, attraversiamo sulle strisce pedonali Via Perola e imbocchiamo Via S. Alessandro che percorreremo tutta fino all'incrocio con Via IV Novembre, dove svolteremo a sinistra. Passiamo davanti alla scuola materna Giovanni XXIII e svoltiamo a sinistra su Via Santa Maria e la attraversiamo sulle strisce pedonali in prossimità dell'ingresso della scuola materna. A questo punto abbiamo davanti a noi il Museo della Torre e l'ingresso al parco della Villa Regina Pacis, che imbocchiamo.
Attraversiamo il parcheggio interno della Villa Regina Pacis dirigendoci in fondo a destra, ove imbocchiamo l'accesso al parco e la scalinata che scende al parco. Attraversiamo il parco comunale dirigendoci alla cancellata in ferro, usciamo verso sinistra in Via Patrioti, procediamo su Via Monsignor Signori fino a immetterci in Via Sottocorna dove passiamo davanti al presepio e arriviamo al Parco Enzo Martinelli, nostro punto di partenza e di arrivo.
Presepe/fermata pulman
Dal Parco Enzo Martinelli al Presepio
Il percorso prende il via dal Parco Enzo Martinelli, a Comenduno (Foto nr. 1 e 2), un parco pubblico la cui manutenzione è curata del Gruppo Sportivo Abele Marinelli, dotato di spazi verdi, tavoli e giochi per bambini.
Il Parco è dedicato alla memoria del Cavaliere Enzo Martinelli (foto nr. 3) che dal 1968 al 2002 è stato presidente del Gruppo Sportivo Marinelli.
A fine agosto / inizio settembre vi si svolge la grigliata del parco, a cura del G.S. Marinelli. Dal parco parte anche il sentiero nr. 6 Agostino Noris (Foto nr. 4).
Il nostro percorso inizia percorrendo il perimetro del parco da Via Caduti per la Patria (Foto nr. 6) e svoltando a destra in Via Sottocorna.
Distanza dalla partenza: | 150 m | Lunghezza del tratto: | 150 m |
Distanza dall'arrivo: | 3350 m | Quota: | 350 m s.l.m |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Museo etnografico
Il Presepio di Comenduno e il Museo La Torre
Proseguiamo in via Sottocorna (foto nr. 1) e dopo pochi metri inizia, sulla nostra destra, un rilievo in roccia con parecchie insenature all'interno delle quali il gruppo degli Amici del Presepe allestisce ogni anno, dal 1982, un vasto presepe (foto nr. 2) che di anno in anno si arricchisce di nuove ambientazioni agricole ed artigianali attirando migliaia di visitatori.
Lasciamo il presepe e svoltiamo a destra, in via Monsignor Signori (foto nr. 3) e poco dopo imbocchiamo, sulla destra, Via Patrioti (foto nr. 4), ove, sempre sulla nostra destra, passiamo davanti al cancello del parco comunale (foto nr. 5), con una scalinata che imbocchiamo per immetterci nel parco (foto nr. 6), che attraversiamo fino alla rampa di scale (foto nr. 7) che ci immette nel piazzale (foto nr. 8) antistante la Villa Regina Pacis.
Entriamo nell'ingresso (foto nr. 9) della Villa per accedere alla sala (foto nr. 10) delle mostre temporanee al piano terra.
Usciamo dalla villa dopo aver visitato le mostra e percorriamo il viale in discesa (foto nr. 11) verso il cancello di uscita, dove sulla nostra destra troneggia la sede del Museo della Torre (foto nr. 12), al quale si accede percorrendo il vialetto in salita (foto nr. 13) lungo la recinzione. Dopo aver visitato il Museo usciamo tenendo la nostra sinistra e svoltiamo subito a sinistra (foto nr. 15) nello stretto passaggio tra il museo e la Villa Regina Pacis.
Distanza dalla partenza: | 450 m | Lunghezza del tratto: | 300 m |
Distanza dall'arrivo: | 3050 m | Quota: | 370 m s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
il sito ufficiale del Museo Etnografico della Torre |
chiesetta di Santa Maria
Dal Museo La Torre alla Chiesetta di Santa Maria
Percorriamo lo stretto passaggio (foto nr. 1) tra il Museo Della Torre e la Villa Regina Pacis e svoltiamo a sinistra (foto nr. 2) in via Briolini per arrivare (foto nr. 3) alla chiesetta (foto nr. 4) Della Visitazione di Maria Santissima ad Elisabetta (nota come chiesetta di Santa Maria) risalente al XIV secolo, che racchiude al suo interno affreschi del 1400 (foto nr.5).
Distanza dalla partenza: | 550 m | Lunghezza del tratto: | 100 |
Distanza dall'arrivo: | 2950 m | Quota: | 375 m s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
chiesetta di Santa Maria, approfondimento |
da Wikipedia |
cappella degli Alpini
Dalla chiesetta di Santa Maria alla cappella degli Alpini
Lasciamo la Chiesetta di Santa Maria e proseguiamo lungo via Santa Maria, la strada in salita sulla sinistra guardando la facciata della chiesetta (foto nr. 1). Proseguiamo sempre in salita (foto nr. 2) ed imbocchiamo una vicolo stretto con fondo a gradoni (foto nr. 3), al termine del quale svolteremo a sinistra (foto nr. 4) per arrivare alla cappelletta degli Alpini (foto nr. 5).
Imbocchiamo il sentiero sulla destra della cappelletta (foto nr. 6) dove un cartello (foto nr. 7) indica la partenza della gara Pé del diaol sprint e dal quale si gode una bella vista panoramica sulla valle del Lujo e sul paese (foto nr. 8 e 9)
Distanza dalla partenza: | 800 m | Lunghezza del tratto: | 250 m |
Distanza dall'arrivo: | 2700 m | Quota: | 405 m s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
L'azienda agricola Battista Aquilini
Dalla cappella degli Alpini all'azienda agricola Battista Aquilini
Proseguiamo sul sentiero del Pé del diaol ed arriviamo ad un crocifisso in legno (foto nr. 1), dove svoltiamo a sinistra (foto nr. 2) per imboccare un tratto di mulattiera in salita (foto nr. 3) che ci porta al Fontanì (foto nr. 4). Proseguiamo su Via Degli Alpini trascurando il sentiero della Barchessa (foto nr. 5 e 6) che si stacca, in ripida salita, sulla nostra destra; Superiamo la località Casailetti (foto nr. 7) e incrociamo sulla nostra destra una strada a fondo chiuso, segnalata dal cartello "Formaggi" (foto nr. 8) che ci conduce all'azienda agricola Battista Aquilini con la rivendita di formaggi di capra.
Distanza dalla partenza: | 1100 m | Lunghezza del tratto: | 300 m |
Distanza dall'arrivo: | 2400 m | Quota: | 456 m s.l.m |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Madonna di Brendena
Dall'azienda Agricola Battista Aquilini alla Madonna della Brandena
Riprendiamo, in salita, la Via Degli Alpini (foto nr. 1) dopo aver visitato l'azienda agricola Battista Aquilini, superiamo sulla nostra destra un disco metallico con l'immagine stilizzata della natività (foto nr. 2) e ignoriamo il tratto di mulattiera che si stacca alla nostra sinistra (foto nr. 3) e seguiamo la strada che svolta a sinistra. Poco più avanti ci innestiamo su Via Perola imboccandola in leggera discesa sulla sinistra (foto nr. 4 e 5) seguendo un cartello che ci indica Madonna della Brandena (foto nr. 6), alla quale arriviamo dopo una decina di metri (foto nr. 7).
Distanza dalla partenza: | 1300 m | Lunghezza del tratto: | 200 m |
Distanza dall'arrivo: | 2200 m | Quota: | 486 m s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Chiesa di San Bernardo
Dalla Madonna della Brandena alla chiesa di San Bernardo
Proseguiamo (foto nr. 1) su Via Perola, in leggera discesa, e superiamo l'immissione (foto nr. 2), sulla nostra destra, di una strada privata e più avanti, su una curva a sinistra in ripida discesa lasciamo sulla nostra destra il sentiero nr. 6 Abele Marinelli (foto nr. 3).
Superiamo anche l'acquedotto (foto nr. 4) (sulla nostra destra) e in corrispondenza di una stretta curva a sinistra lasciamo Via Perola per imboccare, a destra, una strada a fondo chiuso (foto nr. 5 e 6),
Proseguiamo su strada con fondo in cemento (foto nr. 7), superiamo una curva e prestiamo molta attenzione per individuare il sentiero (foto nr. 8) che si stacca sulla sinistra al termine di una staccionata in legno (foto nr, 9).
Qui termina il tratto di percorso facilmente percorribile anche con i passeggini ed inizia un tratto di percorso su sentiero nel bosco, sempre facilmente percorribile a piedi, ma non adatto ai passeggini. Per chi vuole evitare questo tratto di sentiero consigliamo di rimanere su Via Perola (quindi non svoltare a destra alle foto 5 e 6) e percorrerla fino al termine, superando l'incrocio con Via Bachelet per arrivare al Frutteto Sociale.
Proseguiamo su questo sentiero nel bosco, stretto ed in discesa (foto nr. 10) percorrendolo fino al termine, quando si immetterà su un tratto di strada con fondo in cemento che imboccheremo a sinistra (foto nr. 11). La strada diventa subito sterrata (foto nr. 12) e diventa un largo sentiero (foto nr. 13 e 14) che ci immette su una ampio parcheggio ove ci dirigiamo verso destra (foto nr. 15) in Via Ludovico Ariosto (foto nr. 16 e 17) al termine della quale svoltiamo a sinistra (foto nr. 18 e 19) in Via Bruseto, che ci conduce al parcheggio (foto nr. 20) davanti alla chiesa di San Bernardo.
Distanza dalla partenza: | 2500 m | Lunghezza del tratto: | 1200 m |
Distanza dall'arrivo: | 1000 m | Quota: | 486 s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |

su una curva a sinistra in ripida discesa lasciamo sulla nostra destra il sentiero nr. 6 Abele Marinelli

Foto nr. 5 in corrispondenza di una stretta curva a sinistra lasciamo Via Perola per imboccare, a destra, una strada a fondo chiuso

Foto nr. 8 prestiamo molta attenzione per individuare il sentiero che si stacca sulla sinistra in discesa
Il Frutteto Sociale
Dalla chiesa di San Bernardo al Frutteto Sociale
Lasciamo la chiesa di San Bernardo (foto nr. 1) (frazione di Bondo Petello) e portiamoci sul rondò per attraversare correttamente Via Bachelet sulle strisce pedonali alla nostra destra (foto nr. 2) e successivamente Via Aldo Moro (foto nr. 3), sempre sulle strisce pedonali. Quindi percorriamo Via Bachelet (foto nr. 4) lungo la quale ci godiamo una bella vista sul Monte Rena (foto nr. 5) e sul borgo di Perola (foto nr. 6). Dopo aver superato sulla nostra destra uno stallo per gli asini, imbocchiamo una strada sterrata (foto nr. 7), Via Parri, sulla nostra destra, segnalata dal cartello che indica i sentieri Marinelli nr. 1, 4 e 5 (foto nr. 8).
Passiamo davanti a recinti per gli animali (foto nr. 9) e proseguiamo verso il Frutteto Sociale (foto nr. 10 e successive), poco avanti a noi, sulla destra.
Distanza dalla partenza: | 3500 m | Lunghezza del tratto: | 1000 m |
Distanza dall'arrivo: | 0 m | Quota: | 386 m s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
il Frutteto su Facebook |
su Araberara |

Foto nr. 2 portiamoci sul rondò per attraversare correttamente Via Bachelet sulle strisce pedonali alla nostra destra e successivamente Via Aldo Moro, sempre sulle strisce pedonali

Foto nr. 3 portiamoci sul rondò per attraversare correttamente Via Bachelet sulle strisce attraversiamo Via Aldo Moro, sempre sulle strisce pedonali
Parco Martinelli a Comenduno
Ritorno al Parco Martinelli a Comenduno passando per Villa Regina Pacis
Per tornare al punto di partenza, il Parco Enzo Martinelli a Comenduno, lasciamo il Frutteto proseguendo verso destra sul tratto sterrato di Via Parri (foto nr. 1 e 2), attraversiamo sulle strisce pedonali Via Perola (foto nr. 3) e imbocchiamo Via S. Alessandro che percorreremo (foto nr. 4, 5 e 6) tutta fino all'incrocio con Via IV Novembre, dove svolteremo a sinistra (foto nr. 7).
Passiamo davanti alla scuola materna Giovanni XXIII (foto nr. 8) e svoltiamo a sinistra su Via Santa Maria e la attraversiamo sulle strisce pedonali (foto nr. 9) in prossimità dell'ingresso della scuola materna. A questo punto abbiamo davanti a noi il Museo della Torre (foto nr. 10) e l'ingresso (foto nr. 11) al parco della Villa Regina Pacis, che imbocchiamo.
Attraversiamo il parcheggio interno della Villa Regina Pacis (foto nr. 12) dirigendoci in fondo a destra, ove imbocchiamo l'accesso al parco (foto nr. 13) e la scalinata che scende al parco (foto nr. 14).
Attraversiamo il parco comunale (foto nr. 15) dirigendoci alla cancellata in ferro (foto nr. 16), usciamo verso sinistra (foto nr. 17) in Via Patrioti (foto nr. 18), procediamo su Via Monsignor Signori (foto nr. 19) fino a immetterci in Via Sottocorna (foto nr. 20) dove passiamo davanti al presepio e arriviamo al Parco Enzo Martinelli (foto nr. 21), nostro punto di partenza e di arrivo.
Distanza dalla partenza: | 0 m | Lunghezza del tratto: | 1200 m |
Distanza dall'arrivo: | 1200 m | Quota: | 350 m s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |