Salta al contenuto principale

ANTICA VIA VALERIANA
08/06/2023

Stazione FS di Pisogne, in attesa del treno  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Vista su Montisola  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Colle Montecolo e porto di Pilzone  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Tratti di sentiero in buona parte risistemati   - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Inevitabile la vista della superstrada SP 511,     - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Montisola vista da Maspiano  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Chiesetta di San Fermo vista da Tassano  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Altro breve tratto di asfalto in zona Sale Maresino  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Ponte in ferro sul torrente Opolo  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Una delle tante fontanelle, quì in località Dosso  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Assaggiate le Nespole giapponesi, molti alberi sul percorso,  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Le piramidi di Zone  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Chiesa di San Giorgio in Cislano  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Cislano, dopo il pranzo si festaggia il compleanno di Sara   - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Arcosauro, sul sentiero che conduce alla Croce di Zone  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Croce di Zone (m 900)  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Foto di gruppo alla Croce di Zone  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Iris giallo  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Campanule sul sentiero di discesa dalla croce di Zone   - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Iperico comune  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
In vista di Pisogne  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Gòvine, termina la discesa su sentiero    - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Gòvine, vecchio Mulino a pale sul torrente Tufere   - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Gòvine, il gruppo  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Entrati in Puisogne centro  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.

Quando, saliti sul treno a Pisogne,  abbiamo cominciato a lasciarci indietro chilometri di rotaie, scesi a Pilzone, mi è venuto il dubbio che in una giornata saremmo riusciti a tornare a piedi fino a Pisogne. Anche in linea d'aria quel paese sembrava lontanissimo.

Eppure i 23 chilometri indicati dal programma ci era sembrata una distanza alla nostra portata e quindi, anche se un poco titubanti, siamo partiti.

I primi 10 chilometri sono trascorsi veloci sulla antica strada Valeriana che però ha poco di antico perché è molto ristrutturata e modernizzata mentre collega un borgo all'altro, tutti con vista favolosa sul lago e verso Montisola.

Da subito si notano, tuttavia, per alcuni tratti, i bellissimi muretti a secco che probabilmente stanno resistendo da secoli.

Poi la Valeriana comincia a prendere quota, diventando più faticosa; offre azzurre visioni verso il lago ma anche punti di interesse su zone boscose, percorsi d'acqua con cascatelle,  chiese, tribuline e santelle e, ancora, il fondo stradale si alterna fra antichi selciati e recenti cementature.

Si sale costantemente verso Zone e su questo tratto l'antica via è spesso interrotta dalla moderna strada asfaltata ad uso delle autovetture.

Alle varie interruzioni c'è sempre una puntuale segnaletica che consente una sicura progressione.

Facendo una bella sudata, arriviamo nei pressi di Zone ed è quasi l'una, il tempo del pranzo e di un po di riposo.

Ripartiamo attraversando il paese ed è ancora salita fino a località “Croce di Zone”.

Per tutto questo tratto dell'antica Strada Valeriana non c'è traccia: è strada asfaltata e poi è una larga strada carrareccia con selciato e moderni steccati.

Dalla Croce in poi abbiamo solo la discesa su Pisogne e benché ci siano ancora una manciata di chilometri, siamo ormai certi  che ce la facciamo a completare il giro.

Il segnavia indica che ci vogliono ancora circa due ore di cammino.

Quest'ultima parte è un sentiero molto rovinato dalla intemperie, in parte trascurato nella manutenzione e in alcuni tratti con fondo di cemento per evitare un eccessivo dilavamento; ma, fra gli alberi, gli scorci sulla sottostante riva lacustre, con paeselli antichi e nuovi, sono sempre belli, bellissimi.

In questo bosco sono notevoli gli alberi di castagno, Hanno dei fusti enormi che denotano la loro età centenaria.

Lungo tutta la costa lacustre sono invece gli ulivi ad essere coltivati in ogni dove, anche su pendii ripidissimi.

Attraversando il centro storico di Pisogne, sotto decine di ombrelli arcobaleno, si è concluso il nostro cammino odierno nella bellezza.

Abbiamo cominciato con un tentativo di sabotaggio messo in atto da un chiodo che dallo scarpone si è infilato fra le dita del piede ma il guaio è stato scongiurato con un rimedio tanto semplice quanto efficace,

Nel mezzo della giornata c'è stata una “festosa” festa di compleanno.

Abbiamo  concluso con un giro di rinfrescanti ghiaccioli.

Tutto ha contribuito  a rendere meno faticoso, anzi degno di una lunga memoria, l'impegnativo  percorso.

                            Rosanna

 

Partecipanti n. 13: Antonio, Armando, Daniela,  Elio, Elisabetta, Fausto N., Gigi, Giovanni, Luigi, Rosanna, Sandro, Sara, Silvana



Pilzone (BS)
Pisogne (BS)
m 1176
m 1183
Km 22,9
ore 6
m 188
m 900
T: (turistico)
20230608-gps_antica_via_valeriana.gpx
20230608-loc Antica via Valeriana Pilzone-Pisogne.pdf