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Aspetto sportivo

 

Nella marcia di regolarità il fattore determinante è il rispetto delle medie orarie prefissate per percorrere i diversi settori in cui è diviso il percorso.

I settori sono inclusi tra due controlli orari (CO) dove viene rilevata l’ora di transito alla frazione di minuto (ora, minuti, secondi).

L’orario viene rilevato dal cronometrista al transito del concorrente (ultimo della coppia o pattuglia) sulla linea indicante la posizione del CO.

Solo nel CO di termine gara l’orario viene rilevato al decimo di secondo, per la discriminante nel caso di parità di penalità totali in classifica.

Il transito è a ingresso libero, a scelta del concorrente, con vincolo di non interrompere o modificare la marcia negli ultimi 20 m (segnalati) in vista del CO.

I settori sono “concatenati” e l’orario di transito al CO vale contemporaneamente come orario di inizio per il settore successivo.

Ad ogni concorrente (coppia o pattuglia), prima della partenza, viene consegnato un tabellino dove trascrivere le medie assegnate per ogni settore. Senza altre informazioni sullo svolgersi del percorso.

Le medie orarie sono prefissate in due o tre serie per ogni categoria agonistica, tra le quali il concorrente ha libertà di scelta. Per ogni categoria ci sono quindi due o tre tempi teorici di settore corrispondenti alle medie predisposte.

Un settore, tra due CO, può essere diviso con l’assegnazione di due medie, con cambio volante senza rilevazione orario e vale quindi il tempo di percorrenza complessivo del settore.

Il tempo teorico di settore è mantenuto segreto sino all’esposizione degli orari di transito di tutti i concorrenti al CO.

Per ogni settore compreso tra due CO viene attribuita una penalità (PE) per ogni secondo di anticipo o ritardo acquisito rispetto al tempo teorico di percorrenza.

La classifica viene stabilita sommando tutte le penalità (PE) conseguite nei vari settori.

Per le classifiche dei campionati regionali e nazionali previsti su più prove, viene assegnata una penalizzazione (PZ) ad ogni gara, attribuendo il valore “0,00” al primo classificato ed a seguire una penalizzazione (PZ) uguale alle maggiori penalità (PE) conseguite rispetto al primo classificato