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Rifugio Balicco e Giro delle Casera
17/09/2021

  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Bella gita con pranzo al Rifugio Balicco, dopo la sofferta decisione di spostare l’escursione da giovedì al venerdì, consapevoli della minor partecipazione

L’entusiasmo dovuto anche alla fortunata giornata di sole dopo la forte pioggia del giorno prima che ha particolarmente colpito l’area causando soprattutto l’ingrossamenti dei numerosi torrenti.

Consigliati dai gestori del rifugio, abbiamo modificato l’itinerario previsto per l’accesso al rifugio, e anziché salire al Passo San Marco per poi prendere il sentiero CAI 101 che passa appunto dal nostro rifugio, abbiamo deciso di salire dal versante opposto attraverso il “Sentiero delle Casere”.

Parcheggiata quindi l’auto nei pressi del Rif. Madonna delle Nevi e seguendo le indicazioni siamo scesi verso il Fiume Brembo guadagnando la sponda opposta da dove abbiamo iniziato il nostro tour tra bellissimi pascoli e boschi della zona.

Questo giro si fece con il gruppo in senso contrario, nell’autunno del 2016 (vedi foto ricordo), il giro ha inizio con una ripida salita tra gli abeti della Val Terzera, dove Fausto, sconfinando qua e là dal tracciato, trova un bel fungo porcino e già pregusta un grosso bottino, ma sarà purtroppo anche l’ultimo della giornata.

Dopo l’irta salita si raggiunge la strada agrosilvopastorale proveniente da “Ponte dell’acqua”, un’esagerata gettata di cemento che per lunghi tratti ricalca la vecchia mulattiera. Dove possibile, percorriamo gli scampoli di sentiero rimasti, anche se inzuppati d’acqua, prima di raggiungere, immersa nei verdi prati che la circondano, la prima delle quattro casere, la “Casera Terzera” (1600 m).

Lasciato il sentiero CAI 115 che porta al Passo San Simone, dopo una breve salita si raggiunge il bellissimo e panoramico dosso di “Costa Piana” con l’omonima baita (1700m).

Proseguendo in direzione nord si entra in un bosco di Larici, al ricomparire del pascolo, si presenta nel suo bàrech (il tipico recinto fatto con pietre del luogo), la seconda delle casere, la “Casera Siltri” (1725m). Proseguendo tra i pascoli, oltre ad un panoramico dosso  si lascia sulla sinistra il sentiero delle casere che prosegue verso la terza e poco distante“Casera Cavizzola”, e prendiamo invece a destra il sentiero CAI 111 che con alcuni ripidi tornanti  raggiunge il minuscolo Lago di Cavizzola, ingombro di massi e solitamente povero d’acqua.

Al laghetto transita anche il Sentiero delle Orobie Centro Occidentali (segnavia CAI 101), che ci accompagnerà sino al Bivacco Zamboni, non prima aver superato il punto più alto del percorso, il passo di Piedevalle (m.2093) che dà sulla bellissima conca dell’ Azzaredo.

Raggiunto il Bivacco Zamboni, lasciamo il sentiero delle Orobie per raggiungere il vicino Rifugio Balicco (m 1.965). Pochi minuti dopo il nostro arrivo, giungerà al rifugio anche il resto del gruppo saliti dal classico sentiero CAI 124..

Dopo il gustosissimo e genuino pranzo sul terrazzo del Rifugio Balicco, abbiamo fatto il ritorno insieme agli amici trovati, percorrendo il classico sentiero CAI 124, che passa dalla quarta e ultima casera, la “Casera Azzaredo”.

                                                                                                       Armando

Percorso Km:12.40 - Dislivello complessivo: mt 900

Partecipanti: Armando, Fausto N., Gigi, Sandro N. e Sara. Aggiunti: Nando, Francesca, Renata, Fulberto