
Monte Magnodeno
29/05/2025


























Questo giovedì (finalmente) il meteo ci è stato amico e ci ha regalato tanto bel sole.
La temperatura è stata calda ma il nostro percorso si è sviluppato per lunghi tratti nel fitto bosco e qui abbiamo trovato una piacevole frescura.
La nostra meta, il Monte Magnodeno (mt.1241) si alza sopra località Somasca a Vercurago ed offre, a chi sconfigge la pigrizia ed affronta un ripido sentiero, uno splendido panorama, verso il Lago di Lecco ed i laghetti dell'Alta Brianza da un lato, e verso la catena alpina, il gruppo delle Grigne ed il Resegone, tutt'intorno.
Ieri una ideale limpidezza ci ha totalmente immerso in questa bellezza.
Non solo: i verdi e ripidi pendii erano punteggiati di fiori, molti più comuni, seppur non meno belli, ed altri più insoliti e stagionali, quali: Iris, Orchidee spontanee e la “Stipa pennata” (una piccola pianta, che sembra cresca solo sui versanti che guardano il lago, e conosciuta anche come “lino delle fate”.
Partiti, zaino in spalla, dopo il primo tratto di strada che porta ai ruderi del castello dell'Innominato, percorso molto turistico, la mulattiera che conduce sulla cima del Monte Magnodeno si fa “impegnativa” e “molto impegnativa” soprattutto a partire dalla località Camposecco (mt.375), dalla quale inizia una mulattiera larga ma molto sassosa ed in forte pendenza.
Alla località Zappello della Culmine si esce dalla zona totalmente boscosa e la mulattiera si fa stretta e tipicamente montana e percorre il crinale panoramico e fiorito di cui ho scritto poco innanzi.
Sulla comoda cima, con Croce, rifugio, panche, tavoli e alcuni alberi ombrosi, abbiamo sostato il tempo di scordare la fatica, di pranzare e di “ciacolare” come si conviene ad un gruppo eterogeneo ma coeso come il nostro.
Dopo ci aspettava un ampio giro in discesa, lungo un sentiero sul lato quasi opposto del monte. Ci siamo trovati ad attraversare la frazione Saina di Erve e quindi, con successivo lungo tratto attraverso il bosco e poi con uno storico sentiero a tornanti tracciato sotto una impressionante rupe, siamo finalmente arrivati sopra Somasca per tornare alle auto parcheggiate vicino al Santuario di S.Gerolamo.
Contrariamente a quanto temevamo, non abbiamo fatto eccessive code sulla strada, ne durante l'andata ne durante il ritorno: è certamente servita la mezz'ora di anticipo al mattino e l'aver evitato il traffico più intenso cominciando senza indugi anche il viaggio di rientro.
Rosanna
Partecipanti n. 13: Armando, Claudio, Franco, Emilio, Gigi, Giosuè, Giovanni, Giusì, Marta, Renata, Rosanna, Sara, Valter.
Monte Magnodeno
1300
1300
Km 12.9
ore 6
m 288 s.l.m.
m 1241 s.l.m.
E: (escursionistico)
Traccia gpx del percorso |
Locandina descrittiva del percorso |